CN24 | Mega discarica di rifiuti speciali sequestrata a Pianopoli

2011-09-15 77

http://www.cn24.tv Giovedì 01 Luglio 2010 | In questa edizione di Report24: Mega discarica di rifiuti speciali sequestrata a Pianopoli Trovato sotto il fiume Gaccia materiale ferroso ed eterni I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme congiuntamente ai militari del Noe di Catanzaro con il supporto del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, hanno sottoposto a sequestro, a Pianopoli, un'area della lunghezza di oltre 4 Km costeggiante il fiume Gaccia. Nel corso d'acqua, che dai monti presilani, dopo aver attraversato anche la piana di Lamezia Terme venendo utilizzato per l'irrigazione, sfocia nel Golfo di Sant'Eufemia, a 200 m di profondità è stato di recente scoperto il "corallo nero". Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Le investigazioni hanno avuto inizio nel mese di febbraio scorso, quando, le abbondanti piogge, dopo aver causato l'ingrossamento, hanno provocato l'erosione degli argini del fiume, portando alla luce, lungo il tratto oggetto del sequestro, stratificazioni di spazzatura e rifiuti ferrosi e speciali, tra i quali anche eternit. La scoperta della mega discarica abusiva ha portato oggi alla notifica di cinque avvisi di garanzia ai soggetti che a vario titolo hanno avuto parte nella vicenda. Per loro le accuse sono di concorso in gestione non autorizzata di discarica e smaltimento illecito di rifiuti speciali su area sottoposta a vincolo paesaggistico - ambientale, danneggiamento degli argini del fiume, disastro doloso e deturpamento di bellezze naturali. Inoltre sono state eseguite perquisizioni domiciliari e dei rispettivi studi professionali dei progettisti e direttori dei lavori, nonché i locali dell'Ufficio Tecnico del Comune di Pianopoli. Ma la deturpazione del fiume Gaccia non è stata solo questa. Infatti, il 17 giugno scorso., sempre i Carabinieri di Lamezia Terme hanno proceduto al sequestro di un terrapieno di circa 650 mq realizzato lungo gli argini del torrente per ampliare un piazzale di una ditta specializzata nel trattamento di rifiuti speciali ferrosi. Questi lavori di ampliamento, realizzati senza autorizzazione hanno alterato, ristretto e deviato l'alveo del fiume. A seguito delle piogge la furia delle acque si è scontrata con il terrapieno, provocando l'erosione e frane reiterate di una strada, lasciando isolati in più occasioni diversi abitanti del luogo ed investendo alcune case. Avvisi di garanzia sono stati notificati al proprietario della ditta di smaltimento dei rifiuti e della ditta esecutrice dei lavori. 

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